In posizione elevata sulla collina sopra il lago, all'estremità orientale dell'abitato di Stramentizzo Nuovo, la chiesa, dedicata ai Santi Angeli Custodi, riprende l'intitolazione di quella del paese vecchio, settecentesca, abbattuta e sommersa dalle acque dell'invaso artificiale nel luglio del 1956.

Fu edificata in cemento armato e legno tra il 1957 e il 1958 su progetto dell'architetto Gigi Dalla Bona, incaricato dalla Società Industriale Avisio. Orientata ad est, presenta facciata e parete di fondo serrate tra setti murari rivestiti in porfido a vista, sacrestia emergente e campanile sul lato destro. L'interno è costituito da un unico ambiente a pianta rettangolare, con soffitto ligneo tipo a carena di nave rovesciata. Il presbiterio, elevato di un gradino, occupa la porzione finale dell'aula; sulla parete di fondo, tinteggiata in rosso, è appesa la pala dell'altare maggiore dell'antica chiesa.
Pianta
Pianta rettangolare con asse maggiore longitudinale.
Facciata
Facciata a due ripidi spioventi intonacata e tinteggiata, serrata tra setti murari in porfido a vista. Ampio vano centrale dal profilo rettangolare, contenente la porta d'ingresso.
Prospetti
Fiancate scandite da una serie di finestre rettangolari alte e strette; sacrestia emergente sul lato destro. Parete di fondo del presbiterio caratterizzata, come la facciata, dal settore centrale intonacato e tinteggiato, leggermente emergente, tra due setti murari in porfido a vista.
Campanile
Torre a pianta quadrangolare posta sul lato destro. Fusto in cemento armato, terminante in alto con ampie aperture di forma trapezoidale, oggi tamponate. Cella campanaria completamente aperta, delimitata unicamente da pilastri angolari scanalati, sorreggenti il tetto piramidale a quattro falde, coperto da scandole e sormontato dalla croce apicale raggiata.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in pietrame e cemento armato. Strutture di orizzontamento: soffitto ligneo tipo a carena di nave rovesciata.
Coperture
Tetto a due ripidi spioventi, coperto da scandole lignee. Lo spiovente destro si prolunga a coprire la sacrestia.
Interni
Interno ad ambiente unico, caratterizzato da fiancate lisce, intonacate e tinteggiate, su cui poggia l'ossatura lignea della copertura. Controfacciata e parete di fondo marcate da setti murari in porfido a vista. Presbiterio elevato di un gradino, corrispondente alla parte terminale dell'aula, con la. parete di fondo tinteggiata di rosso.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento a lastre di porfido di forma irregolare.